Aspetta
che la vita la raggiunga
passeggiando
nei
dintorni di un pensiero.
Con
castelli di nuvole
traccia
il perimetro chiuso
delle
giornate.
Divoratrice
di riflessi altrui
immortala
sensazioni
tra
le radici dei colori sulla tela.
Uno scampolo di luna
e
qualche stella a poco prezzo
abbracciano
le sue palpitazioni
mentre
disegna
planimetrie
di Paradisi.
Ha
la voce di un’eclissi
e
l’anima di porcellana
dalle
tonalità pastello
tanto
fragile
da
capovolgere con cura
e
lei la mostra nei cangianti versi
ai
poeti
tra
i quali umilmente
mai
si pone.
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