Ritira il premio Michela Zanarella
Giunti al tramonto
Arrivano
lievi le ombre della sera
a ricoprire affanni
sulla schiena del tempo
nel sospirar chimere
lasciate spente sopra un cuscino.
Stretti dentro un pugno
dalle nocche bianche
s’adornano silenzi
vestendo di memoria
sgualcite solitudini.
Negli occhi acquosi
consumati dal tempo
forza infinita
di sentimenti lontani
scuotono più del vento
e di mille giorni sempre uguali
spesi a fingere un normale esistere
mentre inciampa sulle labbra
una lacrima
tacendo la parola “vecchio”.
a ricoprire affanni
sulla schiena del tempo
nel sospirar chimere
lasciate spente sopra un cuscino.
Stretti dentro un pugno
dalle nocche bianche
s’adornano silenzi
vestendo di memoria
sgualcite solitudini.
Negli occhi acquosi
consumati dal tempo
forza infinita
di sentimenti lontani
scuotono più del vento
e di mille giorni sempre uguali
spesi a fingere un normale esistere
mentre inciampa sulle labbra
una lacrima
tacendo la parola “vecchio”.
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