Oltre la tela
Ramificato,
inaridito, scheletrico,
sulla
collina l’albero spoglio
solingo
s’erge, contro il cielo blu
dell’oscura
notte malinconica …
sul
mare azzurro, lontanissime
all’orizzonte,
tra candidi cirri
s’intravedono
due bianche vele,
come
gabbiani solitari
spiegate
vanno verso ignote mete
o
forse tornano da remote terre …
piccole
case, sole e celate
tra
verdi prati e spighe di grano,
trepide
aspettano al desco
il
ritorno dell’umile contadino
dopo
ore d’onesto lavoro …
e
in basso a destra il nome dell’Artista
che
timido e in disparte firma la tela
con fremiti di solitudini inquietanti.
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