Un’illusione acuta
Un gemito smarrito erra nell’aria
e accompagna la danza delle fronde
nell’alba oscura sotto il cielo grigio;
ricorda il pianto per una promessa
non mantenuta, un’illusione acuta.
Le penne delle palme agitan braccia
mosse dall’Eolo oscuro dei precordi
come per ammonire i sogni verdi
nascosti dentro al cuore di bambino.
Si, ora vedo, è una forma, una figura
che le nubi han finito di foggiare,
resta in cielo un istante, poi scompare
nel labirinto blu del sentimento.
Era un vecchio perduto nei suoi sogni
come un tritone in una fonte asciutta
che cerca le Nereidi e trova intorno
erbe ingiallite, un’armonia distrutta
e il crepitare delle canne al vento.
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